MEDICI VERI CHE NON SI ARRENDONO
Una pseudo pandemia ci ha travolto tutti, portandosi via anche gli ultimi neuroni attivi di un uomo già zoppicante e confuso. In genere quando qualcuno fa bene il suo lavoro viene premiato, lodato e a volte anche portato agli onori della cronaca.
Allora ci chiediamo, perché quei medici che hanno salvato ed aiutato centinaia di persone a guarire dal virus Covid 19, ma si sono opposti all’inoculazione di un farmaco genico sperimentale e ai protocolli errati del Ministero della Salute, sono stati perseguitati, sospesi e colpiti da sanzioni disciplinari?
Questo è quanto è successo ad un conosciuto medico torinese, la Dott.ssa De Mari, che si è vista notificare un procedimento disciplinare e convocare presso l’Ordine dei Medici di Torino.
Fortunatamente esistono ancora dei medici preparati, che hanno sposato la loro professione come una missione, e si ricordano di aver fatto un giuramento, che li porta di conseguenza a tentare di guarire le persone a qualsiasi costo, senza se e senza ma, senza paura di condizionamenti o ritorsioni, magari rimettendoci del proprio e mettendoci la faccia, anche nelle situazioni più complicate o confuse, come quelle che abbiamo da poco affrontato.
La combattiva e intraprendente Dott.ssa De Mari è l’esempio di quanto appena affermato, essendo stata accusata di non essersi vaccinata in tempi di pandemia, di aver rilasciato interviste, di aver consigliato olio di fegato di merluzzo, vitamina D e farmaci tramite i media, di aver asserito che la mascherina è dannosa e non è innocua, di aver affermato che la Tachipirina abbatte il glutatione e per aver contrastato i protocolli ministeriali, dicendo che erano sbagliati.
Essendo una vera guerriera a difesa della salute e dei valori umani, la sopra citata Dott.ssa ha risposto con sapere scientifico e dialettica illuminante, facendo Lei a sua volta le domande agli inquisitori di turno, che pur mostratisi accoglienti, non avrebbero dovuto per nessuna ragione inquisirla con domande alle quali, avendo preso una laurea in Medicina, avrebbero dovuto saper rispondere da soli.
Cosi` la Dott.ssa ha incalzato la Commissione:
” Se mi fossi inoculata quel farmaco sperimentale, che non blocca la trasmissione dell’infezione, ma che interviene solo sulla malattia, come citato da Peter Doshi scienziato autorevole, professore all’università del Maryland, sulla prestigiosa rivista scientifica del British Medical Journal, visto che sulla scheda tecnica si legge che non si conoscono gli effetti a distanza, e se avessi avuto dei problemi neurologici, a chi mi sarei dovuta rivolgere per curarmi e per un eventuale risarcimento?
E in che misura sarei stata risarcita?
Perché non sono stati previsti esami diagnostici prima e dopo l’inoculazione, e addirittura a Bologna hanno espressamente impedito di fare il D-Dimero?
Perché sono stati vaccinati bambini e donne incinte?
Perché si è vaccinato in tempo di epidemia, cosa che non si fa mai, visto che il virus muta in continuazione? ”
E noi aggiungiamo, se la situazione era cosi` grave come comunicavano ossessivamente attraverso i Media, per quale ragione il Ministero della Sanità non ha mai preso in considerazione i protocolli suggeriti dai medici di Terapie Domiciliari, associazione guidata dall’avvocato Grimaldi, e dai medici di Ippocrate.org fondata dal Dott. Mauro Rango, che avevano salvato migliaia di pazienti e intuito che le persone si potevano curare con semplici farmaci da banco, quali l’idrossiclorochina e gli antinfiammatori?
E in che modo lo Stato si sta prendendo cura delle persone che sono rimaste gravemente danneggiate dal vaccino?
La Dott.ssa De Mari ha poi spiegato loro, che tutto ciò che ha pubblicato, divulgato tramite i social, lo ha fatto per aiutare le persone ed ispirare i colleghi che non avevano i suoi stessi strumenti di comunicazione, che i farmaci suggeriti avevano bisogno di ricetta medica, che ci sono numerosi studi che provano i danni arrecati dalle mascherine, soprattutto nei bambini costretti ad indossarla per numerose ore, con grande difficoltà nell’apprendimento non potendo vedere il labiale e i muscoli facciali.
Ha continuato dicendo loro, che essendo il Covid 19 una malattia infiammatoria, con la Tachipirina si è aggravato lo stato infiammatorio dei contagiati, poiché annulla l’effetto del Glutatione, antiossidante naturale prodotto dall’organismo stesso, indebolendo cosi` ancor di più le difese immunitarie, e che in Medicina non è contemplata la vigile attesa, poiché il medico deve tentare tutte le strade possibili per salvare il paziente.
Quante risposte e quante domande, domande che si fanno cittadini svegli, sensibili, intelligenti e acculturati, domande che ancora oggi rimangono orfane di una risposta da parte delle autorità competenti.
In un giorno futuro la Storia riserverà sicuramente a questi valorosi medici, e a tutti coloro che si sono battuti incessantemente per gli inviolabili Diritti Umani, un encomio senza eguali e in pari misura, ma con una nota di disprezzo e biasimo, ricorderà coloro che si sono resi responsabili, avendo assecondato il sistema e piegato la testa per viltà o convenienza personale, ad una ingannevole sperimentazione di massa che ha danneggiato e trasformato forse irrimediabilmente, il genere umano.
Shiva Del Piano