LA POLITICA INVISIBILE
Nella bella cittadina di Chivasso Domenica 12 marzo, presso il teatro dell’oratorio della Chiesa “Beato Angelo Carletti” si è organizzata una proiezione con dibattito, di un importante film documentario dal titolo “Invisibili” del regista Paolo Cassina, che è già stato proiettato in diverse sale italiane ottenendo sempre il sold out.
Un documento visivo importante che dà voce a coloro che sono rimaste vittime danneggiate dal vaccino, che oggi non possono più condurre una vita normale o in salute, che non sono più abili al lavoro, ma soprattutto che sono state ignorate dagli organi competenti, e che non hanno una cura che possa aiutarli a sperare in una guarigione o in un futuro normale.
Al dibattito sono stati invitati dei relatori competenti, quali il Prof. Marco Cosentino, ricercatore medico e Professore ordinario all’Università degli Studi dell’Insubria, l’Avv. Laura Mana, il Dott. Rosario Sorbo, Raffaele Varvara dell’Associazione “Sana e Robusta Costituzione” e la Dott.ssa Luciana Beccaria del “ Filo di Arianna “, la cui Associazione risulta essere prima in Italia, per aver raccolto le testimonianze di effetti avversi da vaccino.
Tutte queste persone sono accomunate dall’esperienza fatta sul campo, essendosi impegnati in prima persona su questo tema “pandemico”, che ha segnato in modo irreversibile il corso delle nostre esistenze, a livello planetario.
Dal dibattito è emerso che i medici non sono degli scienziati, quindi possono aver omesso delle cose a causa delle pressioni a cui sono stati sottoposti, che la Sanità pubblica va rafforzata, che bisognava riconoscere tutti i vaccini e non solo alcuni, che andava fatta una farmaco-vigilanza attiva e passiva, che le scelte sono state politiche, ma anche che è inspiegabile come siano state buttate via 120 milioni di dosi di vaccino e non sia stata data ai ricercatori, la possibilità di averne una per poterlo studiare in laboratorio.
Cosi` facendo non si è potuto ottenere né una cura né una diagnosi.
Si è affermato di come i diritti fondamentali dell’uomo siano inviolabili e che non hanno nulla a che vedere con la Scienza.
Quando sul palco è salita Cristina, operatrice sanitaria danneggiata dal vaccino nella vista e nel corpo, il pubblico ha potuto ascoltare in un rispettoso e toccante silenzio, di come nessun medico, specialista o struttura a cui si è rivolta abbia voluto correlare i suoi danni al farmaco, impropriamente chiamato “vaccino”, e di come invece avrebbero voluto curarla con dei psicofarmaci, quasi fosse una psicolabile.
Tutti i presenti nella gremita sala, con gli occhi umidi di emozione, hanno potuto concretamente e direttamente capire in che stato di disperazione, di abbandono e di pene indicibili, si sono ritrovate queste persone, che prima avevano una vita normale.
Persone fiduciose delle Istituzioni e da loro tradite e dimenticate.
Istituzioni come quelle del Sindaco di Chivasso Claudio Castello, dei Sindaci dei Comuni limitrofi, del Direttore Generale dell’Asl di Torino 4 Dott. Stefano Scarpetta, che sono la prima autorità competente in tema di Salute nel loro territorio, e che pur invitati dagli organizzatori, hanno preferito con la loro assenza, vestire la parte di “Veri Invisibili“.
Si può ignorare un fenomeno cosi` importante, diffuso, delicato e umano?
Sembrerebbe di si.
Una politica senza vergogna e senza pudore, che preferisce non vedere, non sentire, non sapere e non confrontarsi, godere di privilegi e onori, impersonando i “Ponzio Pilato di turno”.
Perché?
Forse perché le persone non hanno ancora capito che è il momento di cambiare pagina, interessarsi a ciò che succede nella Società, senza più delegare la propria sovranità a coloro che hanno dimenticato che ritrovarsi in posti strategici o importanti, può avvenire solo se non si dimentica la parola “Servire”.
Una nota di merito la dobbiamo al Dott. Miceli, che in veste di moderatore dell’evento, lo ha abilmente presentato e guidato, gestendo sapientemente il tempo a disposizione e dando ad ognuno la possibilità di esporre il proprio sapere o nel caso del pubblico, di fare domande a cui i relatori hanno risposto in modo esaustivo ed appassionato.
Infine un plauso va indirizzato ai relatori, al pubblico che ha mostrato sensibilità e interesse e coloro che si sono impegnati nell’organizzazione di questo importante evento, e continuano nella loro vita, ad offrire il loro servizio disinteressato alla Società, consci di contribuire alla nascita di una nuova epoca a dimensione umana, dove Verità, Giustizia e Solidarietà sono le pietre miliari.
Shiva Del Piano